Scoperta una NOVA in Cassiopea da astronomo dilettante

670 ViewsLa sera del 18 marzo 2021 intorno alle 19 l’astronomo dilettante Yuji Nakamura si è imbattuto in una stella finora mai osservata nella regione di Cassiopea. Ha subito avvisato i ricercatori dell’Osservatorio Astronomico Nazionale del Giappone per avere dei riscontri ed è così che ha realizzato di avere appena fatto una nuova scoperta anzi una Nova: si tratta infatti di una Stella Nova quella osservata per la prima volta nella costellazione di Cassiopea. Gli astronomi hanno subito condotto i loro studi attraverso il telescopio Seimei di 3,8 metri, situato in cima al monte Chikurinji…

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Onde gravitazionali, un’antenna le cercherà dalla Luna

490 ViewsProgetto con una forte impronta italiana, utile per studiare la geologia del satellite La ricerca sulle onde gravitazionali potrebbe presto sbarcare sulla Luna, grazie al progetto di un’antenna, la Lunar Gravitational-Wave Antenna (Lgwa), in grado di misurare le vibrazioni del cosmo e studiare la geologia del satellite. Il progetto ha una forte impronta italiana: è coordinato da Jan Harms, del Gran Sasso Science Institute (Gssi) e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), e coinvolge l’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), il Centro Italiano…

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Terremoti, un progetto per stimare la probabilità delle repliche

516 ViewsIn collaborazione fra Italia e Giappone Migliorare la stima della probabilità che dopo un forte terremoto l’energia delle scosse che lo seguono, le cosiddette repliche, decada o viceversa si possano verificare altre forti scosse: è questo l’obiettivo dello studio presentato dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs) in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e il giapponese Institute of Statistical Mathematics (Ism). Il progetto è stato inserito nel Protocollo Esecutivo 2021-2023 di cooperazione scientifico-tecnologica bilaterale tra Italia e Giappone, assieme ad altri dieci progetti.…

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Marte, nuovi indizi sui suoi oceani nascosti

492 ViewsIntrappolati tra 100 e 1.500 metri di profondità Marte potrebbe nascondere oceani d’acqua nella sua crosta, intrappolata nelle rocce. Sarebbero sepolti a una profondità compresa tra i 100 e i 1.500 metri, anziché essersi dispersi nello spazio, spazzati via dal vento solare insieme all’atmosfera marziana, come ipotizzato finora. Lo sostiene lo studio pubblicato sulla rivista Science dai ricercatori del California Institute of Technology (Caltech), coordinati da Eva Scheller. “Marte è diventato il pianeta arido che conosciamo adesso circa tre miliardi di anni fa”, ha spiegato Scheller. Secondo gli autori…

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La prima foto del campo magnetico di un buco nero

540 ViewsScatto che parla italiano, arriva da 55 milioni di anni luce Dopo la prima foto di un buco nero, arriva la prima immagine del suo campo magnetico: il protagonista è anche stavolta il buco nero della galassia M87, distante 55 milioni di anni luce. L’ha ottenuta la stessa collaborazione Event Horizon Telescope (Eht), alla quale si deve la foto storica del 2019. Lo studio, pubblicato su Astrophysical Journal Letters, è stato condotto con la collaborazione dello European Southern Observatory (Eso) e con un’importante partecipazione italiana, con l’Istituto Nazionale di Fisica…

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Dante: il Sommo Poeta del cielo

498 ViewsIl 25 marzo è la giornata dedicata a Dante Alighieri, data istituita nel 2020 dal Consiglio dei ministri, che prevede celebrazioni letterarie e scientifiche in tutta Italia, soprattutto quest’anno in cui ricorrono i 700 anni della morte del sommo poeta. Il grande valore di Dante e delle sue opere non ha certo bisogno di presentazioni, quello che invece è interessante approfondire è il legame tra il sommo poeta e le scienze astronomiche, su cui è basata gran parte della costruzione della Divina Commedia. “E quindi uscimmo a riveder le stelle“: sono i versi…

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Marte, a metà aprile il primo volo del drone-elicottero Ingenuity

484 ViewsCon un pezzo originale dell’aereo dei fratelli Wright E’ previsto per metà aprile il primo volo su Marte del drone elicottero Ingenuity della missione Perseverance della Nasa: il tentativo verrà fatto non prima di giovedì 8. Lo annuncia la Nasa in una conferenza stampa. Il velivolo, il primo progettato per volare su un altro pianeta, decollerà portando con sé un pezzo di tessuto originale del primo aereoplano dei fratelli Wright del 1903. Dopo aver raggiunto una quota di tre metri dal suolo marziano, Ingenuity volerà per circa 30 secondi…

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Ex militare rilascia un video della NASA che mostra un veicolo spaziale di 3.200 km di origine sconosciuta

1.298 Views“Ci sono razze intelligenti là fuori che sono un miliardo di anni avanti a noi. Abbiamo trovato stelle là fuori che probabilmente hanno pianeti, questi pianeti possono essere fino a tre volte più vecchi della nostra stella “.  – Bob Dean Bob Dean è un ex ufficiale dell’intelligence della NATO, un ufficiale militare di alto rango, che è stato coinvolto in importanti ricerche sugli UFO. Oggi, già in pensione, ha deciso di rivelare al mondo tutto quello che sa. Nel suo video più recente, Bob Dean ha mostrato le…

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L’affascinante fenomeno della LUCE ZODIACALE

490 ViewsQuando si ama scrutare il cielo ci si spinge a voler conoscere fenomeni sempre più suggestivi e anche poco comuni. Nell’indagare attraverso i fenomeni astronomici che coinvolgono la volta celeste, si potrebbe incappare (o si spera di riuscirci) dinanzi allo spettacolo più delicato e sfuggente della Luce Zodiacale, e no, non si tratta di oroscopi! Partiamo dal percorso annuale che il Sole apparentemente compie lungo la volta celeste: sappiamo che l’intersezione tra la sfera celeste e il piano geometrico su cui giace l’orbita del nostro pianeta è detto piano dell’ eclittica. A 9° da entrambi i lati…

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Pompei, le correnti piroclastiche durarono 15 minuti circa

946 ViewsStudio Ingv-Uni.Bari, le ceneri prodotte uccisero gli abitanti Circa quindici minuti: tanto durarono le correnti piroclastiche (il fenomeno più devastante delle eruzioni esplosive) che colpirono Pompei durante l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.. Le ceneri vulcaniche generate, inalate dagli abitanti, furono fatali, uccidendoli per asfissia. E’ quanto ha calcolato uno studio dell’università di Bari, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e il British Geological Survey di Edimburgo, appena pubblicato sulla rivista Scientific Reports. “Obiettivo del lavoro – spiega Roberto Isaia, ricercatore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv – è…

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