Triangolo delle Bermuda

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Cominciamo col ricordare che le Bermuda costituiscono un arcipelago dell’ Atlantico (di fronte alla Carolina) composto da oltre 350 isole, di cui solo venti abitate, scoperto nel 1510 dal navigatore Juan Bermùdez, dal quale presero il nome. Pur essendo in gran parte lussureggianti, con acqua potabile, frutta e cacciagione in abbondanza, non vennero mai particolarmente apprezzate. Cedute nel 1684 dalla “Bermuda Company” a Londra, non godettero già a queio tempi di buona fama: si parlava di demoni che ne avrebbero fatto la loro dimora. Più tardi divennero luoghi ideali per le colture orticole e floreali, poi invidiabili mete turistiche, ma le loro acque cominciarono a destare apprensione nel secolo scorso. Molti degli aeroplani in questione sono svaniti mentre si trovavano in contatto radio con la loro base o con il terminal a cui erano diretti fino al momento stesso della loro sparizione, mentre altri hanno trasmesso per radio i messaggi più straordinari, dicendo che gli strumenti di bordo avevano smesso di funzionare, che le bussole impazzivano, che il cielo era diventato giallo e nebbioso e che l’ oceano non aveva un aspetto normale. Un gruppo di cinque aeroplani, una squadriglia di Avengers TBM della Marina, partito dalla stazione aeronavale di Fort Lauderdale il 5 dicembre 1945, scomparve dopo che il Comandante la squadriglia, il capitano Stivers aveva trasmesso questo messaggio: “Non sappiamo più dov’ è l’ ovest…è tutto così strano…l ‘oceano non è più come dovrebbe essere…voliamo su acqua bianca…”.Il fenomeno dell’ “acqua bianca” venne già notato anche da Colombo ed è stato osservato persino dagli astronauti. Un idrovolante da ricognizione “Martin Mariner”, attrezzato per missioni di soccorso, viene inviato nella zona in cui dovrebbero trovarsi gli Avengers. A bordo ci sono tredici uomini, tuti esperti in missioni di salvataggio. Trascorsa circa un’ ora anche l’ aereo, che non ha nè incrociato gli Avengers, nè avvistato relitti, interrompe il contatto radio. Viene rapidamente organizzata una minuziosa ricerca, vi partecipano una portaerei e decine di mezzi navali. Un’ ampia porzione dell’ Atlantico viene setacciata per alcune settimane, ma dei sei velivoli non viene ripescato neppure un piccolo relitto. Cominciamo col ricordare che le Bermuda costituiscono un arcipelago dell’ Atlantico (di fronte alla Carolina) composto da oltre 350 isole, di cui solo venti abitate, scoperto nel 1510 dal navigatore Juan Bermùdez, dal quale presero il nome. Pur essendo in gran parte lussureggianti, con acqua potabile, frutta e cacciagione in abbondanza, non vennero mai particolarmente apprezzate. Cedute nel 1684 dalla “Bermuda Company” a Londra, non godettero già a queio tempi di buona fama: si parlava di demoni che ne avrebbero fatto la loro dimora. Più tardi divennero luoghi ideali per le colture orticole e floreali, poi invidiabili mete turistiche, ma le loro acque cominciarono a destare apprensione nel secolo scorso. Molti degli aeroplani in questione sono svaniti mentre si trovavano in contatto radio con la loro base o con il terminal a cui erano diretti fino al momento stesso della loro sparizione, mentre altri hanno trasmesso per radio i messaggi più straordinari, dicendo che gli strumenti di bordo avevano smesso di funzionare, che le bussole impazzivano, che il cielo era diventato giallo e nebbioso e che l’ oceano non aveva un aspetto normale. Un gruppo di cinque aeroplani, una squadriglia di Avengers TBM della Marina, partito dalla stazionecyclops aeronavale di Fort Lauderdale il 5 dicembre 1945, scomparve dopo che il Comandante la squadriglia, il capitano Stivers aveva trasmesso questo messaggio: “Non sappiamo più dov’ è l’ ovest…è tutto così strano…l ‘oceano non è più come dovrebbe essere…voliamo su acqua bianca…”.Il fenomeno dell’ “acqua bianca” venne già notato anche da Colombo ed è stato osservato persino dagli astronauti. Un idrovolante da ricognizione “Martin Mariner”, attrezzato per missioni di soccorso, viene inviato nella zona in cui dovrebbero trovarsi gli Avengers. A bordo ci sono tredici uomini, tuti esperti in missioni di salvataggio. Trascorsa circa un’ ora anche l’ aereo, che non ha nè incrociato gli Avengers, nè avvistato relitti, interrompe il contatto radio. Viene rapidamente organizzata una minuziosa ricerca, vi partecipano una portaerei e decine di mezzi navali. Un’ ampia porzione dell’ Atlantico viene setacciata per alcune settimane, ma dei sei velivoli non viene ripescato neppure un piccolo relitto. Nella seconda metà degli anni ’40 le sparizioni si infittiscono. Il 30 giugno 1948 è la volta di un quadrimotore Avro “Tudor” della British South american Airways, in volo tra le Azzorre e le Bermuda. il 28 dicembre dello stesso anno tocca ad un Douglas DC3 della statunitense Airborne Transport Inc. proveniente da Puerto Rico. Il bimotore scompare all’ improvviso quando è già in vista di Miami. Pochi giorni dopo è ancora un “Tudor” della citata B.S.A.A. a far sulphurperdere le proprie tracce., nuovamente lungo la rotta Bermuda-Giamaica. Negli anni seguenti altri velivoli, grandi e piccoli, militari e civili si sono volatilizzati all’ interno del “Triangolo Maledetto”. Fin dalla colonizzazione del’ America il “triangolo” ha goduto di cattiva fama per l’ insolitamente alto numero di naufragi, anche se la prima sparizione “ufficiale” riportata dagli annali risale al 1840. protagonista è il veliero francese “Rosalie”: venne ritrovato, alla deriva, senza alcuna traccia dell’ intero persoonale di bordo. Il carico trasportato risultò invece assolutamente integro. nel 1880 è la fregata britannica “Atlanta”. con un equipaggio di ben 290 componenti, a volatilizzarsi. All’ inizio del XX secolo altri episodi inspiegabili: il brigantini tesco “Freya”, ritrovato intatto ma senza nessuno a bordo, e la nave statunitense “USS Cyclops”, scomparsa senza lasciare traccia assieme alle 309 persone che trasportava. Il “Triangolo Maledetto” ha mantenuto la sua nomea anche in tempi più recenti. Il 2 febbraio 1963 la nave “Marine Sulphur Queen” lascia il porto di Beaumont (Texas) diretta a Norfolk (Virginia). L’ equipaggio è composto da 39 uomini. L’ ultimo messaggio radio è del 3 febbraio, quando la nave si trova a sud della Florida. poi silenzio assoluto. Tre giorni dopo iniziano le ricerche, ovviamente senza esito. il 1° luglio dello stesso anno è la volta del peschereccio d’altura “Sno’ Boy”, battente bandiera USA. Lasciata Kingston (Giamaica), fa rotta in direzione di Northeast Cay, un isolotto lontano 80 miglia. Non se ne saprà più niente. 

Qui di seguito un lunghissimo elenco di navi ed aerei scomparsi o ritrovati in condizioni misteriose; vi è indicata la rotta o l ‘ultima posizione rilevata, ed il numero delle persone a bordo (se noto):

1840 – ROSALIE (nave) ritrovata abbandonata in rotta tra la Francia e Cuba.
1843 – U.S.S. GRANPUS (nave) scomparsa al largo di S. Augustin con 48 persone.
1854 – BELLA (goletta) ritrovata abbandonata nei pressi delle Indie occidentali.
1855 – JAMES B. CHESTER (nave) ritrovata abbandonata a sud ovest delle Azzorre.
1872 – MARY CELESTE (brigantino) ritrovata a Nord delle Azzorre senza equipaggio (10 persone).
1880 – H.M.S. Atalanta (nave scuola) scomparsa sulla rotta Bermuda- Inghilterra con 290 persone.
1902 – FREYA (brigantino) ritrovato abbandonato sulla rotta Cuba-Cile.
1908 – BALTIMORE (brigantino) scomparso ad est di Hampton Roads, Virginia con 9 persone.
1908 – GEORGE F. VREELAND (goletta) scomparsa ad est di Hampton Roads, Virginia, 7 persone.
1909 – GEORGE TAULANE (goletta) scomparsa ad est della costa della Georgia con 7 persone.
1909 – SPRAY (barca) scomparsa sulla rotta Miami-Indie occidentali con 1 persona a bordo.
1909 – MARTHA S. BEMENT (goletta) scomparsa ad est di Jacksonville, Florida con 7 persone.
1909 – MAGGIE S. HART (goletta) scomparsa ad est di Jacksonville, Florida con 8 persone.
1909 – AUBURN (goletta) scomparsa ad est di Jacksonville, Florida con 9 persone.
1909 – ANNA R, BISHOP (goletta) scomparsa ad est di Jacksonville, Florida con 7 persone.
1910 – U.S.S. NINA (piroscafo a vapore) scomparso a Sud di Savannah, Georgia.
1910 – CHARLES W. PARKER (batt. a vapore) scomparso a est della costa del Jersey ,17 persone.
1913 – GEORGE A. LAWRY (goletta) scomparsa ad est di Jacksonville, Florida con 6 persone.
1914 – BENJAMINE F. POOLE (goletta) scomp. ad est di Wilmington, Carolina del Nord, 8 persone.
1914 – FITZ J. BABSON (goletta) scomparsa ad est di Jacksonville, Florida con 7 persone.
1915 – BERTHA L. BASKER (nave-cargo) scomparsa sulla rotta New York-St. Martin.
1915 – SILVA (nave-cargo) scomparsa sulla rotta New York-Antille olandesi.
1915 – MAUDE B. KRUM (goletta) scomparsa ad est di St. Andrews, Florida, con 7 persone.
1916 – BROWN BROS. (brigantino) scomparso ad est di Savannah, Georgia con 12 persone.
1917 – TIMANDRA (nave-cargo) scomparsa ad est di Norfolk, Virginia con 19 persone.
1918 – U.S.S. CYCLOPS (nave-cargo) scomparsa sulla rotta Barbados-Norfolk con 309 persone.
1919 – BAYARD HOPKINS (goletta) scomparsa ad est di Norfolk, Virginia con 6 persone.
1920 – AMELIA ZEMAN (goletta) scomparsa ad est di Norfolk, virginia con 9 persone.
1920 – HEWITT (nave-cargo) scomparsa sulla rotta New York-Europa.
1921 – CARROL A. DEERING (nave) ritrovata abbandonata eccetto che per 2 gatti, a Capo Hatteras.
1921 – BAGDAD (goletta) scomparsa al largo di Key West, Florida, con 8 persone
1921 – MONTE S. MICHELE (piroscafo a vapore) scomparso sulla rotta New York-Europa.
1921 – ESPERANZA DE LARRINAGA (piroscafo a vapore) scomparso sulla rotta New York-Europa.
1921 – OTTAWA (nave cisterna) scomparsa sulla rotta New York-Europa.
1921 – CABEDELLO (nave-cargo) scomparsa sulla rotta New York-Europa.
1921 – STEINSUND (nave-cargo) scomparsa sulla rotta New York-Europa.
1921 – FLORINO (nave-cargo) scomparsa sulla rotta New York-Europa.
1921 – SWARTSKOG (nave-cargo) scomparsa sulla rotta New York-Europa.
1921 – ALBYAN (brigantino) scomparso sulla rotta New York-Europa.
1921 – YUTE (piroscafo a vapore) scomparso sulla rotta New York-Europa.
1922 – SEDGWICK (goletta) scomparsa ad est di Charleston, Carolina del Sud con 6 persone.
1922 – RAIFUKU MARU (nave-cargo) scomparsa ad est delle Bahamas.
1925 – COTOPAXI (nave-cargo) scomparsa sulla rotta Charleston-L’ Avana.
1926 – PORTA NOCA (nave passeggeri) scomparsa tra l’ Isola dei Pini e Grand Cayman.
1926- SUDUFFCO (nave-cargo) scomparsa a sud di Port Newark con 29 persone.
1931 – STAVANGER (nave-cargo) scomparsa a sud di Cat Island, Bahamas, con 43 persone.
1931 – CURTIS ROBIN (aereo) scomparso al largo di Palm Beach, Florida con 2 persone.
1932 – JOHN & MARY (goletta) ritrovata abbandonata 50 miglia a sud delle Bermuda.
1935 – WRIGHT WHIRLWIND (aereo) scomparso sulla rotta L’ Avana-Isola dei Pini con 3 persone.
1938 – ANGLO AUSTRALIAN (nave-cargo) scomparsa a sud ovest delle Azzorre con 39 persone.
1940 – GLORIA COLITE (goletta) ritrovata abbandonata 200 miglia a sud di Mobile, Alabama.
1941 – PROTEUS (nave-cargo gemello della Cyclops) scomp. sulla rotta St.Thomas-Norfolk, Virginia
1941 – NEREUS (nave-cargo gemello della Cyclops) scomp. sulla rotta St. Thomas-Norfolk, Virginia
1941 – MAHUKONA (nave-cargo) scomparsa 600 miglia ad est di Jacksonville, Florida.
1942 – PAULUS (nave passeggeri) scomparsa sulla rotta Indie occidentali-Halifax.
1943 – MARTIN MARINER (nave) scomparsa 150 miglia a sud di Norfolk, Virginia, con 19 persone.
1944 – RUBICON (nave-cargo) ritrovato abbandonata, eccetto che per un cane, al largo della Florida.
1945 – B-25 (aereo) scomparso sulla rotta tra le Bermuda e le Azzorre, con 9 persone.
1945 – PB-4YM (aereo) scomparso sulla rotta tra Miami e le Bahamas, con 15 persone.
1945 – Cinque TBM AVENGERS (aerei) scomparsi 225 miglia nordest di Fort Lauderdale, 14 persone.
1945 – MARTIN MARINER (idrovolante) scomp. 225 miglia nordest di Fort Lauderdale, 13 persone.
1945 – VALMORE (goletta) scomparsa al largo della Carolina del Nord con 4 persone.
1946 – CYTI BELLE (goletta) ritrovata abbandonata 300 miglia a sudest di Miami, Florida, 22 persone.
1947 – Superfortezza C-54 (aereo) scomparso 100 miglia dalle Bermuda.
1948 – STAR TIGER (aereo) scomparso a nord est delle Bermuda, con 31 persone.
1948 – SAM KEY (nave) scomparsa a nord ovest delle Azzorre, con 43 persone.
1948 – AL SNYDER (motoscafo) ritrovato abbandonato sulla rotta Sandy Key-Rabbit Key, 3 persone.
1948 – WILD GOOSE (natante a rimorchio) scomparso nei pressi di Tongue of the ocean, 4 persone.
1948 – DC-3 (aereo passeggeri) scomparso a 50 miglia da Miami, Florida, con 35 persone.
1949 – STAR ARIEL (aereo gemello dello Star Tiger) scomp. tra Bermuda e Giamaica, 20 persone.
1949 – DRIFTWOOD (peschereccio) scomparso tra Fort Lauderdale, Florida e Bimini, 5 persone.
1950 – GLOBEMASTER (aereo) scomparso nel lato settentrionale del Triangolo.
1950 – SANDRA (nave-cargo) scomparsa tra Puerto Cabello e Savannah, 15 persone.
1951 – SAO PAULO (incroc. a rimorchio, 20.000 tonn.) scomp. a sudovest delle Azzorre, 8 persone.
1952 – YORK TRANSPORT (aereo) scomparso a nord ovest delle Bermuda, 39 persone.
1952 – PBY della Marina (aereo) scomparso ad est della Giamaica, con 8 persone.
1954 – U.S. NAVY CONSTELLATION (aereo) scomparso a nord delle Bermuda, con 42 persone.
1954 – SOUTHERN DISTRICTS (nave-cisterna) scomparsa al largo della Carolina, con 23 persone.
1955 – HOME SWEET HOME (goletta) scomparsa sulla rotta Bermuda-Antigua con 7 persone.
1955 – CONNEMARA IV (yacht) scomparso 400 miglia a sud ovest della Bermuda.
1956 – B-25 (aereo) scomparso a sud est della Tongue of the Ocean con 3 persone.
1956 – BOUNTY (goletta) scomparsa sulla rotta tra Miami e Bimini, con 4 persone.
1956 – U.S. NAVY P5M (aereo) scomparso 300 miglia a sud delle Bermuda, con 10 persone.
1958 – REVONOC (yacht) scomparso sulla rotta tra Key West e Miami, Florida, con 5 persone.
1961 – CALLISTA III (nave) scomparsa sulla rotta tra le Bahamas e la Carolina del Nord, 5 persone.
1962 – KB-50 (aereo militare) scomparso ad est di Langley Field, Virginia, con 8 persone.
1962 – WINDFALL (goletta) scomparsa al largo delle Bermuda.
1962 – EVANGELINE (goletta) scomparsa sulla rotta Miami-Bahamas.
1963 – MARINE SULPHUR QUEEN (nave-cargo) scomparsa nello stretto della Florida, 39 persone.
1963 – SNO’ BOY (peschereccio) scomparso a sud est della Giamaica, con 40 persone.
1963 – Due KC-135 (jet militari) scomparsi 300 miglia a sud ovest delle Bermuda, con 11 persone.
1963 – C-132 CARGOMASTER (aereo) scomparso ad ovest delle Azzorre, con 10 persone.
1965 – C-119 (aereo-cargo militare) scomp. nei pressi della Air Force Base Grand Turk, 10 persone.
1965 – EL GATO (battello) scomparso sulla rotta tra Great Inagua e Grand Turk, con 1 persona.
1966 – SOUTHERN CITIES (rimorchiatore) scomparso sulla rotta tra Texas e Messico, 6 persone.
1966 – Piper CHEROKEE (aereo) scomparso sulla rotta tra Bimini e Miami, Florida, con 2 persone.
1967 – CHASE YC-122 (aereo) scomp. sulla rotta tra Palm Beach, Florida-Grand Bahama, 4 persone.
1967 – BEECHCRAFT BONANZA (aereo) scomparso al largo di Key Largo, con 4 persone.
1967 – Bimotore BEECHCRAFT (aereo) scomparso sulla rotta Giamaica-Nassau, con 2 persone.
1967 – WITCHCRAFT (motoscafo) scomparso ad 1 miglio da Miami, Florida, con 2 persone.
1968 – ELIZABETH (nave-cargo) scomparsa nei pressi di Windward Passage.
1968 – ITHACA ISLAND (nave-cargo) scomparsa sulla rotta Norfolk-inghilterra, con 29 persone.
1969 – CESSNA 172 (aereo) scomparso vicino a Grand Turk, Bahamas, con 2 persone.
1969 – TEIGNMAUTH ELECTRON (catamarano) scomparso 700 miglia ad ovest delle Azzorre.
1969 – SOUTHERN CROSS (yacht) scomparso al largo di Capo May.
1970 – MILTON IATRIDIS (nave-cargo) scomp. sulla rotta New Orleans-Africa occ., 30 persone.
1971 – CARIBE (nave-cargo) scomparsa sulla rotta Colombia-Rep- Dominicana, con 28 persone.
1971 – LUCKY EDUR (peschereccio) ritrovato abbandonato al largo del Jersey, 10 persone.
1973 – ANITA (nave-cargo) scomparsa ad est di Norfolk, Virginia, con 32 persone.
1973 – DEFIANCE (yacht) ritrovato abbandonato e perso nuovamente a nord di S. Domingo, 4 pers.
1973 – NAVION 16 (aereo) scomparso sulla rotta tra Freeport e West Palm Beach, Florida, 2 persone.
1973 – BEECHCRAFT BONANZA (aereo) scomp. sulla rotta tra Fort Lauderdale e Gret Abaco, 4 pers.
1973 – MARTIN MARINER PBM (aereo) scomp. 150 miglia a sud di Norfolk, Virginia, con 19 persone.
1974 – SABA BANK (yacht) scomparso sulla rotta Nassau- Miami, Florida , con 4 persone.
1974 – CHEROKEE SIX (aereo) scomp. sulla rotta West Palm Beach, Florida-Bahamas, 6 persone.
1974 – DUTCH TREAT (yacht) scomparso sulla rotta Cat Cay-Miami, Florida.
1975 – LOCKEED LODESTAR (aereo) scomp. sulla rotta Grand Cayman- Fort Lauderdale, 4 pers.
1975 – DAWN (battello) scomparso ad est di Florida Keys, con 3 persone.
1975 – MAGNUM (fuoribordo) ritr. abbandonato con mot. acceso 20 miglia est West End, Bahamas.
1975 – MERIDIAN (battello a vela) scomparso sulla rotta Bermuda-Norfolk, Virginia, con 5 persone.
1975 – Bimotore BEECHCRAFT (aereo) scomparso ad ovest di Great inagua, Bahamas, 3 persone.
1975 – BOUNDLESS (rimorchiatore) scomparso sulla rotta Miami, Florida-San Juan, con 5 persone.
1975 – SPEED ARTIST (natante) scomparso sulla rotta Barbados-Guadalupe, con 5 persone.
1975 – IMBROSS (nave-cisterna) scomparsa al largo della Florida in rotta verso il Canada, 22 pers.
1975 – DROSIA (nave-cargo) scomparsa al largo di Cape Hatteras.
1976 – HIGH FLIGHT (veliero) scomparso sulla rotta Miami, Florida-Bimini.

tudorLe cause di tutte queste misteriose sparizioni sono ancora ignote, anche se sono state formulate molte teorie, più o meno azzardate: chi sostiene che in quella zona vi siano i resti di un’ antica civiltà; una civiltà sommersa da circa 12000 anni. Atlantide. E che i resti di misteriosi apparecchi generanti campi elettromagnetici costruiti da questa leggendaria civiltà siano ancora attivi, disturbando gli strumenti di bordo di navi ed aerei che si trovino a passare in quella zona. Questo però non spiega completamente le sparizioni. In parte potrebbero essere dovute ad incidenti provocati dagli strumenti di bordo “impazziti”, ma sicuramente non tutti. Alcuni studiosi sovietici hanno formulato l’ ipotesi che questi campi elettromagnetici modificano il campo magnetico del nostro pianeta ed in determinate condizioni possono provocare spostamenti di navi ed aerei in altri punti del “continuum” spazio-temporale. In parole semplici, le imbarcazioni ed i velivoli spariti sarebbero stati “inghiottiti” da un’ altra dimensione, in cui continuerebbero ad esistere. In verità, qualcosa è stato ritrovato al largo di Paradise Point, la punta occidentale dell’ isola di Bimini. Il professor J. Manson Valentine, zoologo ed archeologo dell’ Istituto Oceanografico della stessa Bimini, in collaborazione con altri studiosi e con sommozzatori scientificamente preparati (tra cui Jacques Mayol) ha rinvenuto a 6 metri di profondità rovine risalenti ad almeno 8-10.000 anni fa. Blocchi di pietra indubbiamente lavorati dall’ uomo, che avrebbero potuto far parte di strade ed edifici e che non è apparentemente assurdo collegare con il leggendario “continente sommerso”. C’è poi chi propende per la teoria degli UFO, come quelUna_squadriglia_di_Avengers_ed_un_idrovolante_Martin_Mariner_uguali_a_quelli_scomparsi_nel_Triangolo personaggio dei servizi costieri degli Stati Uniti, che dichiarò al giornalista italiano Stelvio Tomei di credere all’esistenza di una base extraterrestre nelle profondità oceaniche, e che questi esseri venuti da altri pianeti vivano in un villaggio sottomarino, e facciano scomparire uomini e mezzi terrestri per le loro ricerche (Gazzetta del Popolo, Torino, 2 febbraio 1975). Altre ipotesi, ma meno azzardate, sono che queste sparizioni, o ritrovamenti di navi senza persone a bordo siano opera di pirati, anche se a volte le navi ritrovate non erano state depredate del carico o degli oggetti di valore ed a bordo non vi erano tracce di colluttazioni o azioni violente. Anche fosse, questa ipotesi non è valida per gli aeroplani, poichè se tutte le sparizioni fossero imputabili ad incidente aereo, quella del triangolo sarebbe effettivamente una zona “maledetta”! C’è invece chi sostiene che la causa di tutte queste sparizioni sia da ricercarsi nelle correnti marine che creerebbero vortici giganteschi che risucchierebbero in fondo al mare sia piccole imbarcazioni che grandi navi, e nei cicloni che sviluppatisi all’ improvviso farebbero precipitare gli aeroplani.

Ma queste ipotesi sembrano raccogliere meno consensi.

Il mistero rimane.

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