San Lorenzo: torna lo spettacolo delle Stelle cadenti (Perseidi)

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E mi piace la notte ascoltare le stelle. Sono come cinquecento milioni di sonagli.
Antoine De Saint-Exupéry

La magia del cielo d’agosto sta per tornare: ogni anno, come di consueto, si ripete lo spettacolo delle stelle cadenti.
Dal periodo che va dalla fine di luglio al 12/13 agosto si genera uno sciame di meteore con una cadenza di circa 100 scie luminose ogni ora, osservabili da un luogo abbastanza buio.
A dare origine a questo sciame è la cometa Swift-Tuttle, il cui ultimo passaggio al perielio è avvenuto nel 1992;  le meteore che noi possiamo ammirare durante questo periodo sono le particelle rilasciate durante le orbite passate della cometa.
Come tutti gli altri sciami, anche le meteore di agosto hanno un radiante, un punto nel cielo dal quale le stelle cadenti sembrano originarsi, e in cui il fenomeno sarà più intenso: in questo caso il radiante è la costellazione di Perseo da cui lo sciame prende il nome, ovvero Perseidi.
E’ bene non soffermarsi solo sul settore di cielo da cui si irradiano le meteore, poiché il fenomeno è molto più diffuso, ma qualora voleste individuare il radiante vi consigliamo di guardare ad est, cercare l’inconfondibile costellazione di Cassiopea con la sua eloquente forma di W e nei pressi troverete anche Perseo.

Convenzionalmente la data delle meteore di agosto viene legata alla notte di  San Lorenzo, il 10, quando è tradizione di molti rimanere in spiaggia o in montagna a contare le scie luminose, sdraiati sotto a un cielo colmo di astri brillanti.
Proprio per la suddetta data, non è raro sentir definire il fenomeno come “lacrime di San Lorenzo”.
In realtà, scientificamente parlando, il fenomeno ha il suo picco massimo nella notte tra il 12 e il 13 agosto, quando le scie di meteore sono più abbondanti e significative.
Tra tutti gli sciami meteorici quello delle Perseidi  è sicuramente il più atteso e il più conosciuto, poichè si verifica in piena estate con la complicità delle lunghe serate all’aperto, e in più non necessita di particolari accorgimenti per essere osservato se non quello di avere a disposizione un cielo lontano da fonti luminose e soprattutto di abituare l’occhio al buio.
Quindi, per una sera, mettete da parte smartphone e fonti luminose e lasciatevi incantare dalla bellezza del cielo notturno; rimarrete piacevolmente sorpresi da quelle piccole ed evanescenti scie luminose che solcano la volta celeste. Attendete la vostra stella e ricordatevi di esprimere un bel desiderio.

Articolo di: Teresa Molinaro                                                                                                                                    ©centrometeosicilia.it



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