Pronto il laser lunare. Utilizzerà fasci di luce infrarossa

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Il laser lunare. Utilizzerà fasci di luce infrarossaÈ pronto il laser lunare per comunicare in modo velocissimo con le sonde in orbita intorno alla Luna. Realizzato dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa), il sistema utilizza fasci di luce infrarossa che funzionano come ‘autostrade ad alta velocità’ su cui viaggiano i dati e potrebbe aprire la strada a un nuovo tipo di comunicazione con i veicoli spaziali in orbita terrestre o con le sonde interplanetarie. Dopo aver superato i test a Terra, l’Esa prevede di utilizzare il laser per comunicare con la sonda lunare della Nasa Ladee (The Lunar Atmosphere and Dust Environment Explorer) il cui lancio è previsto in autunno.

I test di laboratorio hanno infatti aperto la strada a una dimostrazione spaziale una volta che la sonda Ladee comincerà ad orbitare intorno alla Luna.
La sonda americana, che avrà l’obiettivo di raccogliere dati su atmosfera, superficie e polvere lunare, avrà a bordo un dispositivo in grado di trasmettere e ricevere impulsi di luce laser. La stazione ottica dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) a Tenerife e altri due terminali a Terra negli Stati Uniti, potranno comunicare con la sonda, con un flusso di dati senza precedenti per una missione spaziale, utilizzando fasci di luce infrarossa a una lunghezza d’onda simile a quella utilizzata per i cavi in fibra ottica sulla Terra.

”Il test a Terra è andato come previsto e saremo pronti per i test lunari con la missione Ladee”, ha osservato Zoran Sodnik, che gestisce per l’Esa il progetto del laser lunare. L’obiettivo, ha aggiunto, è dimostrare la possibilità di un sistema di comunicazione ottico per le sonde spaziali destinato alle future missioni su Marte o ad altri corpi del Sistema Solare. Le comunicazioni laser a lunghezze d’onda del vicino infrarosso possono infatti essere la strada del futuro, per spedire e ricevere grandi quantità di dati da veicoli spaziali in orbita terrestre o più lontani.

Questi sistemi hanno numerosi vantaggi rispetto ai sistemi radio utilizzati oggi per questo tipo di comunicazioni spaziali: hanno bisogno di meno energia, permettono di trasmettere e ricevere dati in modo più rapido e si avvalgono di dispositivi più leggeri che potrebbero tagliare i costi di una missione.

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