L’Europa dello spazio compie 50 anni

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L’Europa dello spazio compie 50 anni e festeggia con un regalo speciale: un ‘fantastico novembre’ ricco di avvenimenti storici, dal primo atterraggio su una cometa alla missione Futura, nella quale Samantha Cristoforetti è la prima astronauta italiana a raggiungere la Stazione Spaziale e l’unica astronauta europea attualmente in servizio.

Festeggiamo con un fantastico regalo”, ha detto riferendosi ai tanti successi recenti il direttore generale dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), Jean-Jacques Dordain, nella cerimonia organizzata nel centro dell’Esa in Italia, l’Esrin di Frascati (Roma).

La cometa 67/P Churyumov Gerasimenko, obiettivo della missione Rosetta
La cometa 67/P Churyumov Gerasimenko, obiettivo della missione Rosetta

L’Esa è nata nel 1975 per iniziativa dell’italiano Edoardo Amaldi e del francese Pierre Auger: era il tempo in cui ”gli scienziati facevano l’Europa”, come ha osservato il presidente dell’Asi, Roberto Battiston. ”Erano tempi difficili, ma la gente sapeva sognare un futuro”.
Per il ministro per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca, Stefania Giannini, nel periodo complesso che l’Europa sta vivendo attualmente ”lo spazio è uno dei valori capaci di garantire un futuro migliore”, dall’importanza della ricerca di base e applicata, all’industria. Spazio vuol dire anche sicurezza e migliore controllo dell’ambiente. Penso – ha concluso – che il modo migliore per celebrare i 50 anni dell’Esa sia sottolineare l’importante impegno del governo italiano nello spazio”.

Sono arrivati anche gli auguri di Samantha Cristoforetti, in un video registrato poco prima del lancio del 23 novembre. Per Dordain la missione Futura dell’Agenzia Spaziale Italiana ”è una buona dimostrazione della collaborazione fra Esa e Asi”.
Un altro dei giovani astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea, Luca Parmitano, ha fatto gli auguri all’Esa in veste di ambasciatore del semestre italiano di presidenza Ue.

Il fantastico novembre
Dall’inizio del mese sono stati recuperati i due satelliti del sistema di navigazione europeo Galileo, finiti su un’orbita sbagliata: ”abbiamo trasformato così due fallimenti in due successi, i satelliti sono attivi e a giorni sono previsti i test in orbita”.
Sempre nei primi di novembre è tornato a Terra dalla Stazione Spaziale un altro dei giovani astronauti, il tedesco Alexander Gerst, e il 12 è stata la volta del primo atterraggio su una cometa nella storia dell’esplorazione spaziale. “La missione Rosetta sta proseguendo – ha detto Dordain – e il bello deve ancora venire perchè c’è ancora un anno di attività”.

Nel frattempo il lanciatore Vega e la capsula di rientro europea Ixv ”sono pronti al lancio”, dopo il rinvio di fine ottobre, e ”la nuova data di lancio sarà stabilita fra non molto”. (ANSA)

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